
image credit: Isaac Cordal, Follow the leaders
MISANTROPIA
Suono male, canto così e così, registro come posso. Nonostante tutto continuo a farlo. Amo le cover tristi. Ovunque abbia vissuto sono stato straniero. Non mangio animali, presto loro la mia voce. Coltivo e autoproduco sinergicamente il mio cibo, coi limiti di questa latitudine. In perenne disaccordo, mi appresto alla fine del mondo sognando earthships. Antispecista, l’antropocentrismo è arroganza cieca. Non mi fido di coloro a disagio con altri animali. Mi fido ciecamente degli animali quando sono a disagio con qualcuno. In isolamento volontario, misantropo ed hikikomori in età pre-pensionabile, sono inevitabilmente il minimo comune denominatore di tutti miei sbagli e mi permetto anche il lusso di avere poca pazienza. ‘Nella mia testa cresce il contenuto del portacenere’ (cit.)